Terapia del Cheratocono
Cos’è il cheratocono
Il cheratocono è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea e causa ectasia cioè sfiancamento corneale.
La malattia ha un andamento progressivo: nel 20% dei casi provoca una perdita di trasparenza e regolarità del diottro corneale che rende necessario il trapianto corneale con un intervento chirurgico.
Una delle cause principali sembra essere la riduzione della rigidità delle fibre di collagene corneale per una loro alterazione dei processi fisiologici di cross-linkaggio.
Ciò produce una modificazione del profilo corneale con progressivo assottigliamento e conseguente perdita delle qualità ottiche corneali e della funzione visiva.
Tale evoluzione raggiunge il suo apice tra i 25-30 anni per poi esaurirsi lentamente e totalmente dopo i 35-40 anni, anche per un normale e fisiologico indurimento delle fibre collagene.
I sintomi
Tra i sintomi più rilevanti ci sono:
– visione offuscata
– visione ridotta in ambienti poco illuminati o quando si è stanchi
– alone che circonda le fonti di luce intensa
– sensibilità alla luce
– affaticamento degli occhi
Molti di essi sono comuni anche ad altre patologie oculistiche: ecco perché è importante che ti sottoponga a visive preventive e ad esami specifici per diagnosticare velocemente il cheratocono.
Come possiamo curarla
Ci sono diversi trattamenti per il cheratocono che vengono consigliati in base allo stadio d’avanzamento della patologia tra cui:
– cross linking
– impianto ad anelli intrastromali
– trapianto di cornea perforante o lamellare
Negli stadi meno gravi, possono essere sufficienti occhiali e lenti a contatto.
L’intervento di Cross Linking
È un trattamento che arresta la progressione della malattia: l’obiettivo è stabilizzare la cornea prima che si abbiano le alterazioni refrattive e di spessore che rendano insoddisfacente i risultati
Lo eseguiamo in anestesia topica con gocce di collirio e consiste:
– nel rimuovere il rivestimento epiteliale della cornea ed applicare ad intervalli regolari e stabiliti la riboflavina
– nel sottoporre la cornea ad irraggiamento UV-A
– nel medicare con collirio antibiotico
– nell’applicare la L.A.C. terapeutica che verrà rimossa dopo 3 giorni
Quando è consigliabile il cross linking
Nelle forme di cheratocono in fase refrattiva che stanno progredendo rapidamente e il cui peggioramento sia documentabile sia con esami strumentali sia clinicamente, negli ultimi 6 mesi.
Tale metodica non esclude la possibilità di un trapianto corneale in un secondo momento, quando si può verificare una ripresa della malattia.
Temi di avere uno o più sintomi di quelli relativi al cheratocono? Vuoi semplicemente verificare lo stato di salute dei tuoi occhi?